Ktm Duke 690 [TECNIUM] - Pastiglie Freno Racing in Metallo Sinterizzato in Carbonio - MCR262

Il Pastiglie freno in carbonio metallo sinterizzato TECNIUM Racing - MCR262 rappresentano l'apice della moderna tecnologia dei freni e sono stati sviluppati appositamente per l'uso nelle corse. Queste pastiglie freno sono ideali per i ciclisti che si aspettano prestazioni al top dalla propria attrezzatura e vogliono competere nelle condizioni di gara più difficili.

Dati tecnici:

• Nome del prodotto: PASTIGLIE FRENO TECNI MCR262 METALLO SINTERIZZATO
• Designazione: Pastiglie freno in carbonio metallo sinterizzato TECNIUM Racing - MCR262
• Categoria 1: PARTI E ACCESSORI DEL VEICOLO
• Categoria 2: PARTI DEL TELAIO
• Categoria 3: CHAS. PASTIGLIE FRENO
• Volume: 228 cm³
• Peso: 180 g
• Lunghezza: 169 mm
• Larghezza: 135 mm
• Altezza: 10mm
• Utilizzo: Corse
• Tipo di pastiglia freno: Pezzo di ricambio
• Materiale: Carbonio

Descrizione e vantaggi

Queste pastiglie freno non sono un pezzo di ricambio qualsiasi, ma un componente racing altamente specializzato. Sviluppati per situazioni estreme, offrono grazie al esclusiva tecnologia della pellicola di trasferimento un'eccezionale resistenza all'usura. Questo processo crea una pellicola protettiva sul disco del freno, che aumenta notevolmente la durata delle pastiglie e mantiene stabili le prestazioni di frenata anche a temperature elevate.

Le pastiglie dei freni in carbonio non sono solo estremamente resistenti al calore, ma anche particolarmente leggere, il che migliora ulteriormente l'efficienza del processo di frenata. La loro attenta costruzione garantisce prestazioni di frenata ottimali nelle condizioni impegnative degli sport motoristici, rendendoli la prima scelta per i piloti professionisti e gli amatori esigenti.

Per ottenere il massimo dalla tua moto, è fondamentale scegliere componenti appositamente progettati per soddisfare le esigenze del tuo stile di guida e delle condizioni di gara. Il Pastiglie freno in carbonio metallo sinterizzato TECNIUM Racing - MCR262 sono esattamente questi componenti: spingono costantemente i limiti di ciò che è possibile nel motociclismo.